[53] Escursione ai tre Castelli del Savuto

Gita ad Aiello-Cleto-Savuto, a cura della guida Francesco La Carbonara, visita a tre castelli angioini situati lungo della valle del Savuto

29 ottobre 2023, giorno di escursione, prima tappa il castello angioino di Savuto, frazione di Cleto. Alla fermata del pullman i nostri over ’60 erano attesi dalla guida locale Gaetano Cuglietta. Durante il percorso fino al castello la Guida ha fornito tante notizie storiche sull’origine del borgo, di particolare interesse quelle riguardanti alcune cavità presenti lungo le sezioni stradali di monte, destinate più di duemila anni fa dagli abitanti d’allora a contenitori per la conservazione dei frumenti.

In prossimità dell’arrivo per rinfrescarsi, d’obbligo una breve sosta alla fontana; poi con vigoria ad inerpicarsi lungo le due rampe che danno l’accesso al Castello. Entrati al Castello, dopo averne apprezzato le strutture murarie, dalle quali si potevano ammirare le splendide vedute della valle, l’immancabile foto di gruppo sul terrapieno presente nella parte più alta del castello.

Da Savuto, seconda tappa verso Cleto; il gruppo alla discesa dal bus si è trasferito in piazza Aldo Moro, dove i più stanchi si sono fermati per riposare, potendo comunque usufruire delle numerose e circostanziate notizie fornite dalla guida Cuglietta.

Un drappello di ostinati, sebbene ammonito da Francesco La Carbonara, la guida organizzatrice, circa la difficoltà del percorso, si è separato per affrontare la salita che dalla piazza porta alla sommità del colle dove è fondato il castello di Pietramala. A onore della loro impresa, è il caso di dire che si trattava di superare un dislivello di circa 70 metri, per una distanza in linea d’aria di 210 metri, pendenza teorica a prova d’astronauta, più o meno il 31%. Per fortuna loro una serie di rampe abbatte la pendenza che resta comunque considerevole, circa 15%. Alla fine l’attacco al Castello di Petramala si è concluso vittoriosamente, cosicché i nostri eroi hanno potuto issare sul castello la bandiera di Invecchiare Attivamente.

Terza tappa verso Aiello Calabro dove c’era ad attendere il gruppo l’altra guida locale Bruno Pino. Purtroppo, per lavori in corso, non è stato possibile visitare i ruderi dell’antico castello medioevale. Poco male, a tale mancanza, ha posto rimedio con ampia soddisfazione dei partecipanti la nostra Guida che presso la casa del Fascio ha fornito un profluvio di notizie di carattere storico ed economico sul Castello e sul paese di Aiello.

A seguire verso la sede comunale dove accolti dal primo cittadino, Luca Lepore, il gruppo ha potuto visitare la pinacoteca situata all’interno della sede comunale che ospita dipinti del maestro Raffaele Aloisio. Poi, per il centro storico, giù verso Palazzo Cybo Malaspina magnifico edificio del ‘500, espressamente aperto su concessione della Proprietà alla visita dei destinatari del Progetto. Infine, ancora più giù dal Palazzo verso la chiesa di Santa Maria Maggiore che ospita al suo interno le reliquie di San Geniale Martire: Santo Patrono di Aiello Calabro, vissuto al tempo dell’imperatore Diocleziano.

Ora di pranzo, risalita verso il bus per recarsi all’agriturismo Il Bianchetto dove consumare il meritato pasto. Nell’area dell’agriturismo, a parte la struttura recettiva, si può godere della presenza di molti animali; ci si muove circondati dal verde, sullo sfondo di un folto bosco di alberi da sughero; ai curiosi è stata data l’opportunità di visitare, poco distante dal ristorante, una secolare fornace per la cottura della pietra calcarea estratta nella zona.

Alla fine del gradito pranzo, dolce e amaro offerto dalla casa, e quindi sul bus per fare ritorno, stanchi ma soddisfatti, a casa.

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